Casella di testo:

CIRO MARINO è nato a San Giovanni Rotondo.

Ha studiato Pittura all’Istituto d’Arte di Foggia e  all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.

Ha firmato le scenografie de “La Gioconda” di Ponchielli,  per il teatro G. Verdi di Trieste nella stagione lirica 1872/73, e di “Pubblicità Ninfa Gentile” di Gino Negri per

il Politeama Garibaldi di Palermo nella stagione lirica 1974/75.

CIRO MARINO, fin dagli inizi della sua carriera, predilige trattare temi sociali con forti tagli critici e ironici.

Nel 1975, la serie di dipinti “FACCE DIGENTE PERBENE” diventa l’introspettivo ritratto di una borghesia “patinata” e becera. Nel 1984, dopo una visita ai campi di sterminio nazisti, la mostra “KZ-KONZENTRATIONLAGER”; in questi dipinti traduce le fonti iconografiche dell’eversione nazista attraverso disegni giganti, iconografie di una denuncia che riafferma l’indignazione verso un bellicismo sedizioso e macabro . Nel 2006, la mostra  “KZ”, è stata riproposta e integrata da un video-documentario realizzato a scopo didattico .

Nel 1988 “OMAGGIO AL GARGANO”: la natura sembra scaturire, parlare attraverso il “mondo delle pietre” dominanti protagoniste di ogni dipinto.

Nel 1989, il Comune di Pietrelcina, a celebrazione dell’anniversario della nascita di Padre Pio, gli commissiona una mostra che avrà come titolo: “DALLA MORGIA DEL SANNIO ALLE PIETRE DEL GARGANO”.

Nel 1991, con il patrocinio del Comune di San Giovanni Rotondo, viene organizzata la prima “ANTOLOGIA”

dei suoi dipinti, vengono esposte 165 opere tra le più importanti.

“IL GERANIO, LA ‘MISERIA’ E ALTRE STORIE DI PERIFERIA” del 1999, è il ritorno alle tematiche “forti”;

I dipinti raffigurano una amara e tragica visione della variegata “vita” nelle periferie metropolitane.

“L’ECCIDIO DEL 14 OTTOBRE 1920”, ultima mostra in ordine di tempo, è la ricostruzione storica  ed iconografica del tragico e barbaro avvenimento fascista accaduto a San Giovanni Rotondo.

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